La luce filtrava dalle tende di pizzo di organza, la luce della Luna.
Sentivo l'ululare del lupo, il battito di ali di uccelli notturni come la civetta o il gufo.
Mi affacciai al balcone con la mia camicia da notte di raso e ammiravo l' Astro così splendente in questi giorni e le stelle attorno.
Avevo una residenza sontuosa, udivo gli spruzzi delle fontane che maestose zampillavano ma la mia era una lenta agonia come l'esilio forzato.
Ero stata spodestata dal mio Regno e per fortuna mi avevano lasciato questa mia residenza, avevo al mio volere servitori e cavalieri, ma non avevo più potere..lo avrei ripreso, lo avremmo ripreso.
Serenica sarebbe tornata nostra, con un moto di odio verso Svaroska.
Mi sentivo come una principessa chiusa in una Torre.