Non ci furono più altre risposte.
Altea, Gwen e Clio si ritrovarono su quelle sedie fatte di pulsanti, levette e sensori da attaccare alle tempie ed ai polsi.
I freddi sguardi dei robot rendevano tutta quella situazione assurda.
Ed alle tre ragazze furono dette le medesime parole.
Parole che suonavano visionarie ed assurde.
"Partirete per Svaroska e lì conoscerete mondi e creature diverse. Tutto ciò che immaginate non potrà mai contemplare quello che vedrete e vivrete. Se riuscirete a sopravvivere allora significherà che gli uomini possono vivere felici a Svaroska. Ora vedrete in un sonno profondo e vi risveglierete in un mondo nuovo. Ma prima di chiudere gli occhi dovrete desiderare. Desiderare chi o cosa essere. Non vi sono limiti a ciò che la vostra immaginazione potrà concepire. Fatto ciò non vi resterà altro da fare che vivere Svaroska. O morirne." Disse una voce femminile artificiale.
Poi ci fu solo buio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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