Elv prese quelle labbra, così generosamente offerte da Gwen.
E si unirono ancora ed ancora, sempre con più impeto, con foga, con furore, con passione.
Erano una sola cosa.
Un solo respiro ed infiniri gemiti di piacere.
E galopparono via dal mondo, dalla sera e da ogni altro gioco, fino a perdersi dove l'abisso del piacere non conosceva fondo.
Un piacere che raggiunsero insieme più e più volte.
"Questo-ora-non-è-importante-dottoressa." Disse il robottino a Clio. "Ora-le-priorità-sono-altre." Cigolò.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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