Mi portarono via, e tutto attorno a me sprofondò in un abisso.
Mi voltai a cercare il suo sguardo, e lo trovai lì a guardarmi, allora non lo lasciai mai, camminavo in avanti, obbligata dalle guardie, ma volgevo il capo indietro, verso Icarius che era sempre più lontano, con gli occhi che scrutavano i suoi, non li lasciavano mai.
Ma poi sparì alla mia vista, e mi ritrovai in quella cella con un peso sul cuore è una tristezza infinita.
Poi arrivò il robottino.
“Dov’è Icarius?” Chiesi immediatamente, accalorata “Perché siamo qui?”.
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