I droidi divisero Icarius e Clio, portandoli in due celle diverse.
Lo sguardo di lui seguì la ragazza fino a quando non sorsero pareti di cemento bianco a separarli definitivamente.
La bella studiosa fu condotta in una cella d'acciaio, asettica, isolata ed insonorizzata.
Trascorse da sola diversi minuti, fino a quando arrivò un piccolo robottino.
“Buonasera-dottoressa.” Disse.
Quella danza d'amore e di passione durò a lungo.
I loro corpi sudati e caldi si rincorrevano, si raggiungevano, si contorcevano e si univano.
Più e più volte.
Elv la possedeva e la toccava ovunque, raggiungendo con le labbra e con la lingua ogni parte del corpo di lei.
Gwen godeva di tutto ciò, sussultando sotto l'impeto ed il furore di quel giovane uomo che mostrava un desiderio ed una forza sessuale non comune.
Sembrava non saziarsi mai di lei.
E tutto ciò continuò a lungo, stravolgendo totalmente la ragazza.
“Oh, Gwen...” disse lui più volte in un gemito che ripetè all'infinito “... oh, Gwen...” ansimando e godendo “... Oh, Gwen...” spingendosi oltre ogni piacere nell'entrare dentro di lei, raggiungendo il suo cuore ogni volta.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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