Altea continuava a parlare, ma quell'uomo la fissava senza dire nulla.
“E' inutile, Altea...” disse Hiss “... è tempo perso con questa gente...” prendendole il braccio per portarla via.
Ma un attimo dopo ritornò la moglie dell'uomo.
“Ho chiamato le autorità!” Esclamò. “Ora verranno ad arrestarvi! Voi portate disordini! Siete in trappola!”
Seriolino lanciò un grido e poi scappò via spaventata.
La mano di Elv.
Scese sempre più giù, scivolando sulla pelle calda di Gwen, raggiungendo il suo punto più intimo, umido ed ardente.
Lei sentì quelle dita raggiungerla, poi premere piano ed entrare dentro di lei.
Lui la guardò negli occhi senza dire nulla, lei aveva le gote in fiamme e fu costretta a deglutire.
Quelle dita allora cominciarono a muoversi, a spingere, prima piano, poi poco a poco sempre più veloci, agili, sicure, bramose.
Quella luce, così forte che costrinse Icarius e Clio a chiudere gli occhi per un istante.
Lui allora strinse ancor più a sé la ragazza.
Apparvero quelle figure.
Pochi passi per avvicinarsi e mostrarsi.
Erano robot.
“Fermi-siete-in arresto.” Disse uno di quei droidi.