Quel bacio.
Un bacio che ebbe gli occhi come ambasciatori, il loro respiro come protezione e la campagna ormai buia e circostante come scenario.
Un bacio caldo e sospirato, rubato a quel mondo assurdo, alla sera inquieta ed al cielo cupo e misterioso.
Un bacio profondo che lì unì in un attimo infinito.
Icarius baciò Clio e restarono così per un istante che sembrò senza fine.
Poi ad un tratto una forte luce che li abbagliò.
Hiss annuì ad Altea e l'auto proseguì lungo la stradina di campagna.
Raggiunsero le paludi ed andarono oltre, arrivando infine alla zona delimitata Area 71.
Era un luogo desolato e c'era solo una grossa masseria.
Hiss la indicò e l'auto di fermò davanti all'ingresso.
Scesero e bussarono.
Un attimo dopo aprì un uomo di mezza età.
Quelle carezze lente, estenuanti, insistenti, calde, audaci.
Le dita e la mano di Elv continuavano a toccare la calda pelle di Gwen, strofinandosi su quei glutei rosati e sodi, scendendo in modo sempre più audace, giungendo dove le sue cosce erano strette e sensibili.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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