Icarius restò un attimo in silenzio, visibilmente pensieroso, per poi guardare prima Clio e poi Gutalax.
"E sia..." disse infine "... cercheremo questo monolite. Solo una domanda... vi occorre per rendere felici noi uomini?"
"Cercate-il-monolite-signor-Icarius." Rispose il robot. "Solo-quest- per-ora-conta."
E li congedò, ordinando ad uno dei suoi robot di accompagnarli all'uscita.
Poco dopo Icarius e Clio erano fuori dalle industrie Hero.
Presero la loro auto ed andarono via.
"Finalmente siamo usciti..." guidando lui "... non ne potevo piu... mi mancava l'aria in mezzo a quei dannati robot..." fissò la ragazza "... ora finalmente c'è la privacy che tanto volevi." Facendole l'occhiolino.
Seriolino annuì ad Altea.
Fece l'ennesimo respiro e guardò lei e Hiss.
"Si..." disse sudando ancora "... quella luce... veniva proprio dal cielo... scendeva fluttuando... sembrava leggerissima eppure era molto forte... scese davanti a me ed il mio trattore in quel momento smise di funzionare..."
Sua Gwen che Elv non risposero nulla allo scienziato, restando in silenzio fino a quando arrivarono davanti alla casa di lui.
Scesero tutti dall'auto e Kafemnis di chiuse nel suo studio.
Arrivò allora la governante e chiese ai due giovani se volessero qualcosa da mangiare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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