Non avevo nessuna intenzione di lasciare quella stratta, era così bella, così rassicurante, così calda e avvolgente.
Adoravo quella vicinanza, quel momento così nostro mentre il mondo intorno a noi andava in pezzi.
Oh, quanto mi sarebbe mancato quell'abbraccio una volta sciolto.
Mi sarebbe mancato ogni giorno, ogni momento, era come se in quell'abbraccio trovassi davvero compimento. Con lui.
Sorrisi a quelle parole sussurrate, e gli lanciai un'occhiata complice.
"Loro forse no, ma io.." squadrandolo con calda passione "Oh, io si, eccome..." con la voce che nascondeva ben più di quanto le parole esprimessero.
Un istante solo per noi, per i nostri occhi che ci incrociavano, come cielo e mare all'orizzonte.
Poi Gutalax pensò bene di interrompere anche quel momento così bello, ed ero già pronta a sbuffare, quando mi mostrò il disegno.
Sbiancai.
Guardai Icarius, e poi di nuovo il disegno.
"Sembra.." pensieroso "Sembra uno di quei megaliti con cui sono costruiti dei siti preistorici come Stonehenge..." incredula "Come può essere?" voltandomi verso Icarius.
"Dimmi, Gutlax, cos'altro hai sognato? Ricordi qualche particolare?" al robot ribelle.
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