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			Così vicini... da sentire il suo respiro sul mio viso.Così vicini... da poter assaporare il sapore della sua pelle.
 Un lieve e sottile velo d'aria separava i nostro occhi, le nostre labbra, i nostri cuori.
 Era un istante magico, unico, rubato al mondo e ora soltanto nostro.
 Eppure fu solo un istante perché una voce metallica mi ricordò che non eravamo soli.
 Alzai gli occhi al cielo.
 E ti pareva...
 Mi scostai appena da Icarius e attesi che Immah ci mostrasse come avesse ogni conoscenza possibile, lievemente scettica in teoria. Ma forse ero solo gelosa, per quanto fosse assurdo esserlo di un computer.
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