“Lo spero davvero...” guardando il computerino davanti a noi.
“Beh, fortunata si, visto che l’hai voluta tenere con te attraverso questo computer dopo tutto questo tempo...” sorridendo appena “Nell’antichità si dava il nome dell’amata a qualcosa per renderla immortale, tu l’hai solo fatto in modo più tecnologico...
Ma non meno romantico..” Facendogli l’occholino.
C’era qualcosa di incredibilmente triste nascosto nella mia voce.
Forse l’idea che nessuno avesse mai fatto nulla del genere per me, o quella che icarius avesse lei, o un’altra nel cuore.
Quello era squisitamente umano, il mondo andava in pezzi ma il cuore pensava all’amore.
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