Icarius sorrise.
"Si è no, diciamo..." disse a Clio, mentre inseriva i dati nel piccolo e potente computer "... in verità ho dato a questo computer il nome della ragazzina che ai tempi della scuola mi faceva girare la testa..." divertito.
L'aria del pomeriggio era fredda, eppure i due corpi seminudi sembravano non patire nulla se non la forte passione che li aveva colti nel bel mezzo della campagna.
Altea aveva raggiunto la turgido virilità di Hiss, strapoandogli gemiti di profondo piacere, tanto che lui in piedi davanti a lei doveva tenersi saldo ad un frondoso ramo per non lasciarsi andare e cadere per all'intenso godimento.
"Oh... Altea..." disse lui in un gemito sospirato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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