“Si ma non ha importanza...” alzai le spalle, sorridendogli.
Lo guardavo negli occhi e mi chiedevo come potesse non capire che ero lì, con lui.
Restai interdetta a quella stretta di mano e a quel suo andarsene.
Allora lo rincorsi.
Prima che potesse salire sul camioncino lo presi per il polso e lo obbligai a voltarsi verso di me, a guardarmi.
“Aspettami...” guardandolo negli occhi “Vengo con te..” con il cuore che batteva fortissimo.
Non volevo lasciarlo e avevo agito di istinto, tanto che poi arrossii.
|