Gwen ed Elv restarono ben nascosti dietro a quello scaffale, cercando di non fare nessun tipo di rumore, mentre quello strano tubo si aggirava per la stanza in cerca di chissà cosa.
La sua luce squarciava la penombra, generando strane ed inquietanti ombre che ad un certo punto sembravano sul punto di animarsi.
Ombre che diventavano spettri, mostri e persino demoni.
Poi, com'era arrivato, quel tubo andò via, svanendo nella conduttura d'areazione, lasciando nella stanza un cupo ed innaturale silenzio.
“Sembra sia andato via...” disse piano Elv.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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