Elv strinse Gwen fra le braccia e restarono così per lunghi minuti.
Poi lui spense la tv, stanco ed angosciato da quelle assurde e tragiche notizie.
Dopo qualche minuto tornò suo nonno.
Aveva una valigia.
“Io devo andare, raggiungere un altro laboratorio e cercare alcuni miei documenti.” Disse.
“Non è pericoloso uscire?” Chiese Elv.
“E' pericoloso uscire, come restare qui.” Rispose. “Nessun luogo è sicuro.” Gli diede un foglietto. “Questo è l'indirizzo di un mio caro amico e collega... un valente scienziato... in questo momento è nel suo studio nella vicina città di Akeru... lui vi ospiterà. Buona fortuna, ragazzi.” Ed andò via.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|