C'era una porta semiaperta e da lì usciva la luce.
Avvicinandomi sempre più, riuscivo a notare strumentazioni, fogli sparsi e libri dalla fessura.
Forse era il laboratorio del nonno, pensai.
Non ero intenzionata ad entrare, ma poi lo vidi lì.
Elv.
Su un lettino.
Subito mi fiondai ed entrai.
Mi sedetti sul bordo del lettino e gli accarezzai il viso dolcemente, mentre sul mio viso si dipingeva un sorriso.
"Hey.." dissi piano, cercando di destarlo.
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