Accadde quel giorno
Strinsi i denti.
Dopotutto non potevo essere scortese perché mi ero immaginata un momento magico che evidentemente c’era stato solo nella mia testa.
“Non ho detto questo...” voltandomi finalmente verso di lui, ma cercando di non perdermi di nuovo in quel mare, visto com’era finita.
“Ma era prevedibile che condividere il dono dell’intelligenza con delle macchine che fanno tutto al posto nostro avrebbe distrutto il nostro essere uomini!” Alzando le spalle.
“Guardi solo il tecno pancrazio... una volta gli uomini sapevano combattere, ora mandano macchine a farlo al posto loro!”.
Poi arrossii di colpo.
“Dimenticavo con chi sto parlando..” con un lieve sorriso imbarazzato.
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