Il volto di quella ragazzina, i suoi occhi vuoti, il pallore innaturale.
Poi il cielo.
Quel cielo simile all'argento.
I lampi, i fulmini, i tuoni.
La tv che non andava, il cellulare che non prendeva.
Elv.
Suo nonno.
Gli uccelli e quell'infinita pioggia di petali colorati.
L'odore di piante e fiori nell'aria.
Il cane rabbioso.
Il coltello insanguinato.
L'acqua rossa.
Gwen aprì gli occhi di colpo.
Era in un letto.
In una stanza bianca.
Realizzò tutto ciò dopo qualche istante.
Un lavaggio era attaccato al suo braccio.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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