Continuò a non dire nulla.
Guardava Gwen negli occhi senza smettere di tenere la sua mano sul seno di lei.
Poi le alzò la maglietta, scoprendole il petto ormai nudo.
Guardò a lungo quei due bei seni, iniziando a sfiorarli prima, con entrambe le mani e ad accarezzarli poi.
Carezze lente, leggere, calde, insistendo dolcemente con le dita sui suoi capezzoli, fino a farli irrigidire, rendendoli turgidi.
Poi, sempre restando in silenzio ma fissando il suo volto, si avvicinò con la bocca e cominciò a giocare con le labbra su quei seni.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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