“Nonno, sta succedendo qualcosa di molto strano...” disse Elv fissando la sedia “... gli uccelli... sono come impazziti...”
Un nuovo tuono rimbombò nel cielo della sera e la luce cominciò a diventare incerta.
La piccola lampada della stanza, unica fonte luminosa, si spense.
“Nonno, cosa dobbiamo fare?” Ancora il ragazzo.
Ad un tratto si udì un rumore giungere dal corridoio.
Poi un ringhio.
“Deve essere il mio cane...” Elv guardando Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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