L'uomo si avvicinò a dell'uva posta su un tavolino d'avorio.
Ne prese un grappolo e cominciò a mangiarne.
"Mia signora..." cominciò a dire "il Pegno d'Amore è un incantesimo, una maledizione. Tanto odiosa e crudele come solo le cose necessarie sanno essere."
E dopo una pausa aggiunse:
"Appena voi lascerete questo palazzo, il vostro bellissimo corpo si coprirà di piume e voi vi muterete in uno splendido cigno...questo è il Pegno d'Amore...e voi l'avete preso da quel dolce nettare che vi ho offerto...e nessuno, oltre me, potrà liberarvi da questo incanto!"
E scoppiò in una risata delirante e diabolica, che echeggiò in tutte le numerose sale di quel palazzo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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