Tutti si voltarono.
Videro allora un giovane uomo alzarsi dal suo posto ed avanzare verso quegli uomini armati.
“Ora tocca a me...” disse “... e quando avrò finito non vi occorreranno altri ostaggi...” guardandoli tutti con i suoi occhi azzurri.
“E perchè mai?” Fissandolo il capo degli uomini armati.
“Perchè morirete tutti.” Sentenziò quello dagli occhi azzurri.
“E' pazzo!” Gridò Elv che stringeva a sé Gwen. “Sono in troppi, tutti armati e lui è invece disarmato!”
Clio osservava tutto ciò ora con un certo interesse.
Rovolin fece cenno ad Altea di mettersi in disparte, visto tutto sembrava precipitare.
Ed infatti un attimo dopo il tipo dagli occhi azzurri si lanciò verso quegli uomini che subito iniziarono a scaricargli contro tutti i caricatori delle loro armi.
Però, rapidissimo, lui evitò quella pioggia di fuoco, cominciando ad attaccarli con formidabili mosse tratte dai più svariati stili di arti marziali.
Iniziò così un combattimento epico, fatto di velocità, forza, maestria e bellezza.
La filosofia stessa della nobile disciplina delle arti marziali.
A mani nude quel tipo non solo tenne testa a quei terroristi, ma in gran numero li vedeva sopraffatti dai suoi incredibili colpi.
Alla fine, incredibilmente, mise ko tutti quegli uomini, fatta eccezione per il loro capo.
Questi, sentendosi ora in pericolo, prese una ragazza come ostaggio.
Era una delle cameriere.
“Eroe...” con disprezzo al tipo dagli occhi azzurri “... fa una sola mossa e la sgozzo come una cagna...”
L'altro lo guardò negli occhi, restando quasi impassibile.
Rapidissimo allora estrasse dai pantaloni dei nunchaku che iniziò a far roteare a velocità incredibile, per poi colpire il capo dei terroristi dritto in mezzo alla fronte.
Quello cadde a terra e la ragazza fu libera.
Quel tipo, per assurdo che poteva sembrare, aveva sgominato tutti i terroristi in un batter d'occhio.