“Nessuna forma di governo è sbagliata...” disse il professore a Gaynor “... al massimo possono esserlo gli interpreti.” Sorridendo.
Lasciarono il locale e si avviarono verso lo studio dello scienziato.
Si trattava di un luogo traboccante di libri dalle mensole di un paio di librerie a muro, di premi e riconoscimenti alle pareti, monili e gadget di archeologia e scienza ed un paio di computer perennemente in funzione.
Il professore la invitò a sedersi, mentre lui cominciò a cercare qualcosa in una delle due librerie.
Alla fine tirò fuori da una pila di libri una sorta di agendina dalla copertina consumata.
Si sedette alla sua scrivania e prese a sfogliare quel taccuino.
“Ecco...” mormorò aggiustandosi gli occhiali “... una mia vecchia annotazione...”
e cominciò a leggere:
“Ad Odessa lo Zenit ed il Nadir hanno lo stesso valore... la Fossa di Daniele sarà la tomba del tiranno ed il suo stesso bastone farà da scettro per il suo regno di ombre.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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