I due uomini si scambiarono un'occhiata eloquente e sorrisero.
“Lei è scaltra come raccontano i rapporti...” disse uno dei due a Gaynor “... ma non si preoccupi, non siamo certo suoi nemici.”
“Noi siamo i buoni.” L'altro.
“E potrà esserlo anche lei, stavolta.” Il primo che aveva parlato. “Come? Semplice... battendosi per la fazione giusta stavolta... lei è stata scelta per una missione tanto importante, quanto delicata... dovrà rappresentare occhi ed orecchie del governo... dovrà fingersi una giornalista... e recarsi sulla misteriosa Isola del Drago... dovrà essere la corrispondente del Tiemp, il giornale più prestigioso di Afragolopolis... naturalmente sarà la nostra spia sotto copertura...”
“Il sedicente padrone dell'isola, tale Ordifren, ha acconsentito ad avere una ristretta cerchia di giornalisti per raccontare il torneo che ogni 3 anni indice e al quale partecipano i migliori combattenti del mondo.” Intervenne il secondo.
“Perchè al governo interessa qualcosa che si trova su quell'isola...” mormorò il secondo, fissando Gaynor.