Intanto Elisabeth cercava di capire da dove fosse giunta quella misteriosa voce.
"Lui ti attende" disse ancora quella voce "non aver paura...egli è il tuo destino, la tua unica gioia..."
Elisabeth si voltò e vide la bambina sorriderle teneramente.
E questa, avvicinandosi alle mani di lei, le diede il disegno che aveva fatto poco fa. Quello raffigurante la misteriosa porta con i cadaveri delle fanciulle.
In quel momento rientrò in casa la donna.
"Ecco" disse "la legna per domani è pronta. E' tardi...andiamo a letto."
La piccola corse con Elisabeth nel letto e si strinse forte a lei.
Ma questa era troppo turbata dalla voce che aveva udito poco fa.
Dopo un pò si accorse che sia la donna che la bambina si erano addrmentate.
La Luna era alta nella notte e la foresta sembrava chiamarla a gran voce.
Come se qualcosa la fuori la stesse attendendo da sempre...