Uno scritto nato al tramonto, iniziato quando la notte si avvicina all’alba, che trova compimento nella luce del giorno... uno scritto che mi parla di te, e di quanto tu sia speciale per me...
Perché tu sei nel tramonto...
Nel tramonto e nei suoi colori.
Sei in quelle sfumature cangianti che sovrastano la città rendendo l’aria intorno a noi sognante e magica.
Sei nel rosso che ricorda la passione incontrollata che ci avvolge sorprende.
Nell'arancio virante al giallo di paesaggi lontani ed esotici dove mi hai portato mille volte, e dove alter mille notti di porterai.
Nel viola misterioso di luci soffuse e atmosfere uniche.
Nel rosa che ricorda i petali di quel fiore così speciale, quello che hai colto nel giardino una notte come questa e hai donato a me, quel fiore così speciale e unico, solo nostro, quel fiore che porto con me ogni giorno, il fiore che mi parla di te, di noi, di quanto sia meraviglioso e speciale ogni istante passato insieme.
Quegli istanti, quei giochi e quei sospiri che non sono da tutti, e nemmeno da pochi, ma solo da noi, solo per noi, solo nostri.
Questo io vedo, mentre guardo il tramonto che illumina la città, vedo te in ogni colore, in ogni sfumatura calda che il cielo ci regala.
E poi il tramonto è speciale, sai?
Mi ricorda che il giorno sta per finire, e che presto giungerà la notte.
La notte.. sei anche nella notte, sai?
Soprattutto nella notte, nella soffusa luce della luna, quella luna che più di una volta ho visto attraverso i tuoi occhi, che per un momento sono diventati i miei.
O nelle stelle che raccontano i nostri sogni, che dipingono una mappa che ti conduce da me, le stelle come note di quella canzone che mi hai fatto ascoltare e che ora mi fa pensare sempre a te.
Quella notte che sembra sorgere solo per noi, che sembra conoscerci come nessun altro, che sembra leggerci dentro e prendere la forma dei nostri sospiri.
La notte che custodisce ogni segreto, ogni gioco e sogno, che ce ne ispira di nuovi, ce li sussurra all’orecchio, con aria complice.
La notte che ascolta le storie che narriamo alla luna come solo la più fidata delle amiche sa fare.
La notte che conosce la mappa che disegnamo insieme tra le stelle, che le fa brillare ancora di più solo per noi.
La notte che coglie i nostri sospiri come fossero fiori di campo.
La notte che è il nostro regno e il nostro mondo.
La notte che ci saluta lasciandoci nel caldo abbraccio dell’alba.
Eppure... sei anche nell’alba.
Sei nel chiarore leggero che che annuncia il nuovo giorno, quello che filtra dalla finestra ad annunciarci che ormai la notte volge al termine e un nuovo giorno si avvicina sempre più.
Sei nel sorgere di Venere con il suo peculiare bagliore, quella luce nel cielo che sembra quasi salutarci col suo sorriso benevolo è complice, forse ancor più della notte.
Venere che ci trova sempre abbracciati, stretti, felici... insieme.
Così salutiamo l’alba, e la sua magia é tale da rendere ancora più intensa la felicità della notte.
Perché all’alba i sogni svaniscono... ma i nostri no.
I nostri restano con noi per tutto il giorno.
I nostri ci fanno fremere aspettando la notte successiva.
I nostri ci accompagnano fino al tramonto.
Ma perché i nostri sono veri.
Come noi.
Come i nostri sospiri, i nostri battiti, i nostri giochi.
Come tutto ciò che riguarda noi.
E se guarderai nell’azzurro dei miei occhi oggi, ci vedrai riflessi tutti i colori dell’alba e del tramonto.
Perché sono il riflesso di quello che io ho trovato nei tuoi...
Buongiorno Camelot...
