“Chissà...” disse piano Castel mentre sganciava il reggiseno di Diahnne “... forse lo sono davvero...” facendolo scivolare via e liberando i bei seni di lei, che poi cominciò ad accarezzare delicatamente.
Accarezzandoli tutti, più e più volte.
Dolci e sensuali carezze che portavano quei seni ad essere tutti racchiusi nelle virili mani di lui.
Carezze che dovevano portare Diahnne ad una calda eccitazione, strappandole lunghi sospiri e lenti gemiti.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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