"Non me ne frega un accidente, trovate un modo, una gabella, un cavillo..." tuonai al telefono "È il tuo lavoro e ti pago un sacco di soldi per farlo, quindi vedi di trovare un modo, sono stata chiara?".
Non aspettai nemmeno la risposta, buttai giù il telefono e mi lasciai cadere sulla sedia.
Ci mancava quello adesso, ci mancava solo quello.
Fino al giorno prima avrei sperato che lo prendessero come preda, ma ce l'avrei anche mandato io.
Ma ora... maledizione, ora ero di nuovo cascata nella sua rete.
Di nuovo ero precipitata in quel meraviglioso abisso in cui lui mi trascinava, che mi rendeva così felice.
Oh, così felice....
Ma ora stava per morire, morire!
No, non l'avrei permesso, avrei trovato un modo.
Guardai Gozzlon in un modo.
"Oh, beh, poco male..." fingendo indifferenza "Nel frattempo avevo già trovato un sostituto, anche se è molto riservato..." alzandomi.
"Ora se volete scusarmi, devo andare ad avvisarlo che correrà lui al posto di Best oggi..." con aria scocciata "Potete pensarci voi alla formalizzazione? Il nuovo campione si chiama Lonewolf e ci tiene al suo anonimato, vedrete, il pubblico andrà in visibilio col mistero, un'ottima trovata..." facendo l'occhiolino ai miei piloti.
Allora mi alzai e andai negli spogliatoi.
Doveva esserci, esserci ancora.
E infatti era lì, la tuta completamente nera, con anche il casco nero.
Una volta avevamo scherzato dicendo che chiunque avrebbe potuto gareggiare con quella tuta senza farsi riconoscere.
Infatti...
Mentre la indossavo rivedevo le infinite gare che avevo corso, ancora e ancora, sentivo già l'adrenalina scorrermi nelle vene.
Eppure... ora era diverso.
Ora tutto era diverso, non avevo mai affrontato niente di così forte.
Ma in quel momento sapevo che era la cosa giusta da fare.
Una volta messo il casco mi diressi verso il nuovissimo aeroscafo, con il cuore che batteva fortissimo.