Intanto, in un luogo lontano, un vecchio maniero era illuminato dalla debole luce della Luna, intrappolata dietro alte e sottili nubi.
Al suo interno l'oscurità era squarciata da una gran quantità di torce.
Lunghe ed inquietanti ombre erano proiettate lungo le vecchie pareti.
Una donna, seminuda e dai modi lascivi, interrogava una sfera di vetro.
Ne bagnava la superficie con la sua saliva e recitava incomprensibili formule.
"Vedo..." disse la donna "...vedo un falco che vola alto...che si perde nella notte. Ha smarrito la Luna...."
"Un falco..." Ripetè l'oscura figura che le stava accanto.
"Si, mio signore..." Rispose la donna. "...vedo un fiore...i suoi petali bruciano ma non si consumano e questo fiore da tormento al falco...vedo anche un gruppo di cavalieri...con loro vi è una donna..."
All'improvviso la donna lanciò un urlo e si alzò in piedi di scatto.
"Cosa hai visto?" Chiese l'oscura figura.
"Ho visto..." rispose la donna "...ho visto una colomba emergere da un lago...è lo stesso lago dove ella morì, mio signore..."
"Il falco è il nostro nemico" disse l'oscura figura "mentre la colomba è ciò che cerchiamo da anni."
La donna ascoltava la sua voce senza dir nulla.
Poi l'oscura figura si avvicinò a lei e sfogò la sua lussuria sulle sue labbra, dandole un pagano e dissoluto bacio.