L'atmosfera era sempre più calda, sempre più incandescente, sempre più erotica.
Il mio corpo era ormai completamente abbandonato a quel desiderio infuocato, solo la mia mente mi tratteneva dal dimenticare tutto ed essere sua lì, su quella scrivania, con foga e passione, con desiderio e amore, con tutto quello che era nostro e che lui aveva buttato via per niente, per niente.
Mi odiavo terribilmente per quello, ma non potevo controllare le mie emozioni,e l'effetto che lui aveva su di me, anche se lo odiavo, e lo amavo, e lo odiavo, e lo amavo ancora.
Eppure quel pensiero era chiaro e forte nella mia testa, da offuscare tutto il resto, testa, cuore, ragione.
Fammi tua...
Mi aveva spezzato il cuore, lo aveva sparpagliato in mille pezzi.
Fammi tua...
Mi aveva lacerato l'anima, sconvolto la vita.
Fammi tua...
Aveva tradito me e tutto ciò in cui credevo per... niente!
Fammi tua...
Dovetti stringere davvero forte le cosce, per fortuna già accavallate, per resistere e non abbandonarmi a quel pensiero così seducente.
Oh, quanto sarebbe stato bello lasciarsi andare e crogiolarsi di nuovo in quella meravigliosa felicità che lui sapeva donarmi.
Ora sapevo che non mi amava, che non mi aveva mai amato, eppure ero lì a sospirare per un altro istante di estasi.
Possibile che avesse tutto questo potere su di me?
Ormai ero completamente immersa nella piena e assoluta eroicità del momento.
"Oh.." guardandolo tutto con desiderio, passione "Se tu non avessi buttato via tutto quello che avevamo ne avrei di cose da ordinarti..." con lo stesso tono malizioso, provocatorio, eccitato.
Lo volevo, lo volevo terribilmente, ma non mi sarei mai abbassata a chiedere.
Se lui voleva riconquistarmi, se voleva fare ammenda delle sue colpe e dimostrare qualcosa, allora doveva venirmi a prendere.
Oh sì...
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