Quegli occhi... quegli occhi così intensi, azzurri e profondi nei miei.
Quegli occhi che erano stati capaci di farmi sentire il centro del mondo, e che ora solo guardare faceva male.
L'entusiasmo di Enner era fuoriluogo, considerando che nessuno di noi era contento del ritorno di Best.
Io meno di loro.
Certo, razionalmente sapevo anche io che era la cosa migliore.
Razionalmente...
Ma solo guardarlo sentivo il cuore battere, terrorizzato all'idea che gli permettessi di ferirmi ancora, potevo sentirlo tremare, fremere.
Mi aveva tradito, umiliato, spezzato il cuore.
E ora era lì a fissarmi, a guardarmi in quel modo che gli apparteneva.
Io tremavo, tremavo dentro di me, per quanto cercassi di mantenermi forte.
"Lo champagne lo stapperemo quando avrà battuto Lord Justin.." cercando di nascondere le emozioni.
La presenza di Enner non mi piaceva, per niente.
Anche i miei occhi erano piantati in quelli di Best.
"C'è altro, Enner?" gli chiesi, spiccia.
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