In un attimo il petto di Castel fu nudo, senza più la camicia e Diahnne poté iniziare a toccarlo, ad accarezzarlo.
Aveva muscoli appena pronunciati, asciutti e la pelle liscia, senza peli.
Ma anche aprì il vestito di lei, liberandole il reggiseno che cominciò a toccare piano.
Le sue dita disegnavano ampie e lente carezze sulla stoffa del reggipetto.
E nel fare ciò continuava a baciarla.
Poi le sue dita si insinuarono nel reggiseno e lo spinsero in baso, facendo così scoprire i bellissimi e sodi seni della ragazza.
E lui la guardò negli occhi.
“Chissà se davvero non sei più una ragazzina...” disse malizioso.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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