Le grida diventarono sussurri, il godimento più estremo e totale lasciò spazio alle carezze, dolci e tenere.
Calò il silenzio.
L'unico suono era quello dei nostri respiri e dei nostri cuori, che pian piano rallentavano la loro folle corsa.
Rimanemmo in quel modo, stretti, mentre lui mi accarezzava i capelli.
Alzai poi gli occhi per guardarlo.
''In realtà, è tutto talmente bello che non riesco a pensare a niente..." mormorai piano, con una leggera e silenziosa risata "Forse penso se tutto ciò sia vero, reale... Che tu sei adorabile... E forse tante altre cose..." aggiunsi, con un leggero sorriso, mentre di tanto in tanto gli mordevo il labbro e facevo scorrere la mano sul suo petto.

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