Raggiunsero il divano, senza smettere di toccarsi, di baciarsi, di scoprirsi.
Caddero entrambi sui cuscini, con Elv che ormai assaporava il corpo nudo di Kara ovunque.
In un attimo lei sentì le labbra di lui sul suo petto nudo, sui suoi seni e poi scendere fino all'ombelico, fino a lambire con la bocca le sue mutandine.
Allora alzò lo sguardo sugli occhi della giovane giornalista.
Era uno sguardo profondo, come il nero dei suoi occhi.
Uno sguardo fatto di desiderio e di passione.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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