Non mi convinceva affatto, ma proprio per niente, era troppo insolente e impertinente per essere affidabile in qualche modo.
Comunque lo seguii, attraversando le strade inquinate da quei suoni cacofonici emessi dai cartelloni e dalle insegne pubblicitarie e oppresse dai palazzi popolari.
Capii che non avrei dovuto fidarmi assolutamente quando vidi dove ci aveva portate.
Che bastardo...
Fermai Ruby che stava per avere un attaco isterico tirandola dal braccio e lo guardai, con l'ombra di un sorriso.
"Bene" esordii "Allora entra lì dentro e vedi quanto riesci a racimolare per pagarmi centesimo dopo centesimo tutto il tempo che mi hai fatto perdere per venire in questo schifo di posto, oltre al pezzo naturalmente. Adesso tu lo paghi e tu lo monti" sibilai, ora veramente scocciata.
Misi di nuovo il casco, misi in moto e feci segno a Ruby di salire.
Ma tu guarda se mi devo fare trattare così dal primo idiota arrivato...
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