Tornarono a casa, in un'atmosfera nuova, distesa, serena, tranquilla.
Elv si voltò verso Gwen e sorrise.
“Io sono fiero di te...” disse avvicinandosi a lei “... io non so, non ho capito e forse non lo capirò mai come hai fatto... ma il volto di quel bambino, il suo incontro con i genitori folli di gioia... Gwen... sei straordinaria, unica... perdonami e non l'ho capito prima... se non ho compreso quanto è grande il tuo dono...” e la strinse a sé.
Forte.
Poi la baciò.
Un bacio che racchiudeva tutto ciò che avevano vissuto e ciò che vivranno d'ora in poi, se Dio vorrà.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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