I suoi pensieri mi invasero completamente, intensi, forti, eccitanti.
Oh, così eccitanti e proibiti che dovetti stringere le cosce mentre l'auto sfrecciava verso la villa.
Hai capito...
Lo guardavo mentre guidava, apprezzandone ogni lineamento, ogni movimento.
Sì, era davvero bello, misterioso ed eccitante.
Com'era bello in quei pensieri, il suo sguardo eccitato, abbandonato.
Sospirai, cercando di concentrarmi sulla missione.
Scendemmo dall'auto e io fui lieta di trovare una leggera brezza ad accogliere il mio corpo che continuava a scottare.
Risi piano a quelle parole.
"Sì, un buon piano, poi ci mettiamo tutti insieme a bere il tè coi pasticcini?" divertita.
"Mi hai fatto vestire così per fare l'esca?" guardandolo "O hai intenzione di dare un'arma anche a me e farmi fare il mio lavoro?" sorridendo, complice.
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