Elv strinse la mano di Gwen e le sorrise, mentre il violinista intonava per loro delle dolci ed armoniose note che sembravano scivolare sul mormorio limpido delle acque del Lagno.
Il cameriere portò loro da bere.
“A noi due, a questa sera...” disse Elv alzando il bicchiere “... alla notte che sta per giungere, alle sue stelle ed agli infiniti desideri che lasciano poi scivolare su di noi... cin cin...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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