Lo guardai, lo guardai intensamente mentre si lasciava cadere sulla sedia.
Mi rubò un sorrido dolce quella vista, con una stretta al cuore.
Chissà se sarei mai riuscita a far breccia in quel muro che si era costruito attorno al cuore, pensai, con un sorriso vagamente malinconico.
Era la prima volta che sentivo e assaporavo tutto questo, e non mi aspettavo sbocciasse così, all'improvviso, ma infondo non siamo noi che scegliamo no?
L'Amore sboccia quando meno te lo aspetti, e cancella tutto e tutti.
Lasciai cadere a terra il lenzuolo, fregandomene che lui mi stesse guardando, e indossai un bellissimo abito bianco.
"Mi domando che maschera fosse..." con un sorriso leggero, mentre lo indossavo.
Poi mi avvicinai a Guisgard che era seduto sulla poltrona.
Lo guardai, lì, in piedi davanti a lui per un lungo istante.
Lo guardai e poi, lentamente, scesi in ginocchio davanti a lui, fissandolo maliziosa.
Una volta all'altezza giusta, mi voltai, dandogli la schiena.
"Mi allacceresti, per favore?" con la voce comunque calda e sensuale, come se quella richiesta celasse tutt'altro in realtà.
E magari.. chissà, forse era così.