Guisgard sorrise ad Altea, poi guardò il Lagno che scorreva lento ed afoso nella notte.
Il suo volto per un attimo si fece malinconico.
“Dimmi qual'è il tuo Fiore preferito...” disse lui.
“Perchè?” Chiese lei.
“Dimmelo...”
“E' un piccolo Fiore... semplice... ma io lo adoro...”
Lui la guardò.
“A cosa pensi?” Lei.
“A quel Fiore...”
“Si?”
“Si...” annuì lui “... a dove trovarlo...”
“Perchè?”
“Perchè sei la mia Gioia...” e la baciò.
Un battello sul Lagno fischiò e destò Guisgard da quel ricordo.
“I merli volano sul Lagno...” mormorò.