Assecondai i suoi movimenti, volti a farmi stendere sul letto, ritrovandomi sotto di lui.
Chiusi gli occhi nell'esatto momento in cui la sua bocca si posò dolce sui miei seni.
Dolce li baciava, lentamente, in un gesto così tenero che si sposava meravigliosamente con la virilità appassionata mostrata fino ad un attimo prima.
Ed io, con la medesima lentezza, accarezzavo le sue ciocche more, finché quei suoi gesti diventarono più caldi e intensi nell'istante in cui alle labbra aggiunse la lingua.
I miei sospiri iniziarono a sciogliersi in piccoli gemiti per quel prezioso piacere che Elv andava spargendo sul mio corpo, che vibrava e fremeva come non mai.
Un corpo, il mio, che non amavo, quasi vedendoci sopra i segni di quella sofferenza durata ben sei anni, segno che solo io sentivo, che solo io vedevo, ma che sembravano sparire in questo momento, in cui io ero completamente sua.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
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