Discussione: Enigmi a Camelot
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25-07-2017, 18.11.12   #3522
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
"In quell'angolo di verde brughiera, nel distretto antico e venerabile della felice Afragolignone sorgevano i resti di quella che a tutti pareva essere una torre, con le murature ammantate di eriche e rovi ed all'ombra di una frondosa quercia secolare.
Qui, nei pressi di un aspro sentiero segnato dai solchi delle ruote dei carri, con l'erba che cresceva tutt'intorno, giungeva sovente a passeggiare una giovane fanciulla dai capelli di un biondo pallido, gli occhi appena di un verde tenue e dal fisico poco più che minuto.
Camminava distrattamente lungo quello sterrato, talvolta cogliendo quasi senza badarci qualcuno di quei delicati fiori di campo, ignorandone il significato e forse anche il nome.
"È un'amamelide..." disse ad un tratto una voce dal tono caldo e sicuro, senza un accento riconoscibile.
Lei si voltò di scatto e vide un giovane uomo avvolto da un ampio mantello nero.
Aveva i capelli lunghi e di un nobile argenteo, gli occhi grigi e luminosi, l'espressione enigmatica, i lineamenti intrisi di un fascino non comune.
"Oh, ne ignoravo il nome..." la ragazza "... era bello e l'ho colto..."
"Non è un fiore come gli altri..." lui avvicinandosi "... l'amamelide nel linguaggio dei fiori simboleggia l'incantesimo... è dunque il fiore ambasciatore di ogni corteggiatore ed innamorato... è il fiore che stupisce, che ammalia, che affascina... è il fiore magico per eccellenza, forse sbocciato nel crepuscolo di momenti incantati, dove il giorno non è più tale e la notte non è ancora nata... è perciò il compagno fedele di ogni amante, come Galeotto lo fu di Lancillotto... e si racconta che proprio il fiore di amamelide conosca le prime parole che il Primo Cavaliere rivolse a Ginevra liberata a Gorre, avendo in cambio il suo eterno Amore..."
"Siete eloquente, loquace..." sorridendo lei "... siete un poeta forse?"
"Solo un innamorato..."
"Dio protegga colei che vi ha donato il suo cuore, messere..." fissandolo lei "... poiché siete troppo abile nell'arte delle parole..." stringendo in mano il fiore.
"Di certo" replicò lui "voi non correte tale rischio, poichè il vostro cuore è ben saldo nel vostro petto... voi infatti non amate alcuno... e ciò è un peccato..."
"Come fate a dirlo?" Turbata lei.
Lui la guardò negli occhi e sorrise appena, come se potesse leggere nella sua mente.
E forse era davvero così.
"Per il semplice motivo che non siete felice..." mormorò infine "... lo so... è quel fiore a dirmelo... con la sua magia..."
Lei fece per andarsene, forse intimorita dal fascino del misterioso poeta.
"Aspettate..." la fermò lui "... vi va di giocare?"
"Giocare?" Ripeté lei.
"Si, con l'Amore..." rispose lui "... vedete i resti della vecchia torre laggiù? Vi e un'antica lapide di granito... secondo la tradizione fu incisa da alcuni dotti uomini riunitisi in una fratellanza per sfuggire alla persecuzione della Chiesa Cattolica... la tradizione vuole che decifrandola si possa avere in cambio un pegno di felicità... venite ed io proverò a decifrarla... vi sono alcune parole e sotto uno spazio vuoto in cui inserire la chiave di lettura, affinché tutto abbia un senso..."
"E cosa chiederete come pegno?" Chiese lei.
"Il vostro cuore ed ogni suo battito..." rispose lui.
I due giovani raggiunsero la torre e tra gli sterpi videro la lapide, che così appariva:

"DOTTA-MITE
MEZZO-PANI

MONTI-FORO
SCRITTA-DIZIONE"

Il giovane, che altri non era che Hordifren, riuscì a decifrare la misteriosa lapide e conquistare il cuore di lei, una delle tante sue amanti.
La lapide era uno dei diversi Aurei di Uaarania disseminati nel mondo e con ogni probabilità risolverlo non darà affatto un pegno di felicità.

Nonostante tutto, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma?
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso   Rispondi citando