Lo ascoltavo, e scrivevo le sue impressioni, era una mente che mi sarebbe piaciuto analizzare.
Quelli che sembravano strani meccanismi di difesa mi incuriosivano, quel modo di rivolgersi all'amore vicino eppure lontano.
L'Amore era la cosa più affascinante dell'animo umano.
Poi quel ricordo, così dolce così intimo e caldo.
Allora compresi che c'era molto di più, più intenso e profondo.
Il suo sguardo, il suo sorriso svanito, ne dedussi che non era finita per niente bene.
Sorrisi appena, tornando a guardare il tablet con gli appunti.
Ma poi accadde qualcosa di strano, e un volatile entrò nella stanza, ferendo una fanciulla.
Si scatenò il panico e io mi guardai intorno, senza parere per cercare di carpire che cosa stesse succedendo, mentre tutto andavano in panico.
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