Elv sorrise a mostrò a Gwen la sua camera.
Non era molto grande, ma accogliente.
Dominava il motivo di un bianco avorio, delicato e molto diverso da quell'anonimo dell'ospedale psichiatrico.
“Spero ti piaccia...” disse lui “... ora vado, così potrai riposare... al tuo risveglio voglio farti delle analisi... nulla di che, solo qualche test attitudinale.” E andò via.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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