No, non mi interessa la tua pallina, vattene via!
Quel dannato bambino non voleva lasciarmi in pace!
Lui e la sua maledetta pallina...
Che continuava a rimbalzare su e giù, finché non sentii il rumore di tante tante palline che rimbalzavano.
Improvvisamente, eccole!
Tutte nella mia stanza!
Per poco non urlai, ma mi trattenni, fin quasi a scoppiare, coprendomi la bocca con le mani; mi rannicchiai schiacciando la testa sul cuscino, piangendo silenziosamente mentre coprivo il volto e la testa con le mani, cercando di scacciare quell'inferno.