Sorrisi a Tyssen.
"Perfetto" alzandomi "A domattina allora, per le nove?" chiesi.
"Grazie per la cena, ma sono a posto così.." gentile ma decisa.
Ci mancava solo che quello pensasse di poterci provare con me, stavo volutamente cerando di evitare di ascoltare i pensieri lascivi di quell'uomo.
Mi avviai all'uscita, pensando che almeno la questione lavoro era sistemata.
Ora dovevo "solo" pensare al messaggio in codice, e a chi fosse il satiro da liberare.
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