Avete mai visto lo studio in cui lavorano i disegnatori e gli sceneggiatori?
Quelli dei fumetti o dei film di animazione?
Ci sono fogli con schizzi di disegni ovunque, qualcuno colorato, altri in bianco e nero, con certi appena abbozzati ed altri più volte ricalcati.
Ci sono poster alle pareti con scene ed immagini delle più disparate, dal tecnofantasy al genere cyberpunk, da quello supereroistico a quello cavalleresco e così via.
E poi gadget sparsi qui e là disordinatamente, con vari monitor di pc o tablet con immagini più o meno renderizzate e tridimensionali che sembrano dar forma a mondi incredibili.
L'odore di fumo nell'aria, un paio di posacenere pieni di cicche, qualche carta unta di un panino o una fetta di pizza e diverse lattine stappate di birra e Coca Cola la cui condensa ha inumidito foglietti e carte varie.
“Non ci siamo...” dice l'uomo col cappello “... no, non mi piace...”
“Cosa?” L'altro.
“Non va... i cattivi...” quello col cappello “... sono diventati piatti... non mi ispirano...”
“I cattivi?”
“Si, quelli...” l'uomo col cappello “... servono novità...”
“Non possiamo sgarrare...” l'altro a lui “... sai bene che l'editore li vuole presi dalla lista nera... magari scegliamone qualcuno meno usato in passato...”
“Non è il singolo personaggio, ma il contesto generale...” fumando quello col cappello.
“Ossia?”
“Basta atei ed anticlericali...” giocando col fumo quello col cappello.
“Sei fuori di testa?” Stupito l'altro. “Vuoi per caso smettere di lavorare ad Afragolopolis? Preferisci i fumetti americani o quelli giapponesi? Guarda che lì girano molti meno soldi rispetto a qui...”
“No, ma il nuovo Gdr deve essere come dico io, visto appunto mi pagano bene...” quello col cappello “... quindi spremiamoci le meningi...”
“A che pensi?”
“Beh...” spegnendo la sigaretta quello col cappello “... noi sappiamo che nulla è peggio dell'odiare Dio, no?”
“Certo.” Annuendo l'altro.
“E quindi teoricamente chi non rispetta Dio non rispetta neanche gli altri, no?”
“Dove vuoi arrivare?”
“Ti spiego...” accendendosi un'altra sigaretta quello col cappello “... la gente si aspetta di vedere pedofili, stupratori, assassini, ladri, spacciatori, terroristi... e noi glieli daremo... un Ordifren può forse essere meno mostro di questi? Chi disegna vignette satiriche su Maometto, chi scrive libri sarcastici sulla Verginità della Madonna, chi infanga Madre Teresa di Calcutta o Padre Pio non è forse animato dallo stesso odio che ha un terrorista? Magari è troppo vile per prendere un fucile o una bomba, ma dentro ha il medesimo odio verso un'altra Religione, no? Un giudice di sinistra che perseguita solo i politici della fazione opposta, invece che processare mafiosi e teppa varia non è un mostro visto che altera la giustizia? Gli editori che infarciscono i libri di storia celando al mondo lo sterminio delle Foibe o l'eccidio degli Armeni solo per difendere un partito politico, o i partigiani divenuti presidenti della Repubblica che fanno elogi funebri a tiranni come Stalin, non sono essi stessi mostri o bestie? I giornali che si mostrano faziosi persino nello sport non vengono meno al loro ideale di diffondere la verità? Ecco... questo intendo... chi può compiere del male volutamente, è cattivo... e nessuno è peggiore di chi insulta Dio solo per attaccare ciò che gli fa più paura... le regole, la morale, l'ordine... tramuteremo i nostri storici nemici in pedofili, assassini, stupratori, terroristi, spacciatori e ladri... e il messaggio sarà... chi riesce ad essere contro Dio, può esserlo contro ogni altro uomo, donna o bambino... i nomi dei più famosi anticlericali li metteremo alla stregua dei peggiori criminali...” con un ghigno visionario.
“Sai che questo ci scatenerà addosso le polemiche dei laicisti e dei benpensanti, vero?”
“E chi se ne frega.” L'uomo col cappello. “Siamo artisti, no? I comici che si costruiscono intere carriere sulla satira spiccia verso i preti qualcuno li arresta? O la rivista francese che dedicava puerili vignette all'Islam ha forse avuto guai giudiziari? Come si dice? E' la libertà di pensiero, di libera espressione, no? E poi l'arte può fare tutto, vero?” Sarcastico.
“Allora brindiamo al casino che scateneremo...” alzando la lattina di birra l'altro.
Quello col cappello ride.
“Ma dimmi...” mormora poi “... hai preparato altri enigmi per il Gdr? Ne servono un bel po'...”
“Si, dimmi se questo ti piace...” l'altro.
E legge:
“Si può vedere in mare.
Si può studiare a scuola.
Può essere di diversi tipi.
In alcuni casi è bilanciata.
Può servire per la sicurezza.”
E voi, dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo enigma?
