In certe notti il silenzio di Camelot è assillante, ossessivo, insopportabile.
Le strade sono desolate, fatte di ombre, di chiaroscuro, di lampioni che svettano opachi, mentre la foschia della notte rende velate le stelle.
Le alte cupole sembrano addormentate, i bastioni vittime di un qualche sortilegio e le torri giganti pietrificanti dal tempo.
Una città senza giochi, senza musica, senza tempo e senza fortuna.
La fortuna di certi eroi rinnegati, per certi aspetti così simili a me stanotte.
Sono gli eroi di brughiere di racconti e poesie, di porti lontani da cui salpano navi ad ogni ora verso rotte sconosciute.
Sono gli eroi abbandonati, rifiutati, ricercati, odiati e persino dimenticati.
Sono gli eroi in fuga da tragici Amori, da terre perdute e tesori mai trovati.
Sono gli eroi di notti come queste, di racconti senza titoli e ballate senza musica.
Sono gli eroi dei vecchi film in bianco e nero, di trame senza ancora un finale.
Sono gli eroi che non cercano più donne e non vogliono più amici.
Sono gli eroi dalle maschere inquiete, tormentati dai fantasmi.
E quanti fantasmi mi chiamano stanotte.
Sanno tutti il mio nome.
Uno su tutti grida di più, mi invoca, mi rincorre, mi si avvicina.
Ho la maschera, come sempre, ma forse avrà riconosciuto gli occhi.
Una maschera non li può coprire.
Un tempo cercavo e guardavo solo gli occhi chiari.
Azzurri, verdi, grigi.
Ma gli occhi di quel fantasma sono diversi.
Come sono lontane le stazioni in cui si fermava quel treno, ricordi?
A Camelot non ci sono treni stanotte.
Non partono e non arrivano da un bel po'.
Un ultimo giro di ronda, un'altra occhiata a balconi dalle finestre chiuse e dai fiori appassiti.
E forse stanotte non mi serve più neanche questa maschera.
Non stanotte.
E' ora di andare.
Le stelle sembrano spente, ma poco male.
Ai fantasmi non servono le serenate.
I fantasmi non si affacciano dai balconi e non aspettano mai nessuno.
Vagano, nella notte.
Come certi eroi di vecchi romanzi dalle pagine ingiallite e dalle parole perdute.
Sono gli eroi senza donne e senza amici.
Ma sono eroi fortunati e romantici.
Non come Camelot stanotte, senza musica, senza stelle e senza fortuna.
Ma solo stanotte.
Buonanotte, Camelot...