Il nuovo Gdr sta prendendo forma, sta vivendo la fase di nascita che lo porterà dalle pagine della fantasia a diventare reale nelle nostre giornate, se Dio vorrà.
Tutta Camelot allora si tingerà come grande scenario per ospitare ogni suo frammento, ogni suo riflesso, ogni sua immagine, ogni sua ombra ed ogni suo sogno.
Ed anche l'angolo degli enigmi non farà eccezione a questo...
“L'Imperion Nolhian dell'incurabile e oscura insania dell'animo umano”, più notoriamente chiamato solo Imperion Nolhian, è il manicomio criminale di Afragolopolis, situato nell'estrema periferia Ovest della città, tra i bassi e vecchi quartieri operai del tardo XIX secolo ed i canali più antichi dell'abbandonata Cloaca Massima del Lagno.
Oggi è un sinistro edificio gotico, ma in origine si trattava di una dimenticata fortezza alto medievale, più volte ristrutturata e mutata nel corso dei secoli, tra le cui pareti spesso inquietanti leggende raccontano di accadimenti sinistri ed oscuri.
Fu utilizzata come prigione fino alle soglie dell'età moderna, per poi divenire università prima, caserma militare poi ed infine di nuovo carcere di massima sicurezza.
All'inizio del XX secolo le autorità Afragolignonesi decisero di trasformare l'antica struttura in un ospedale psichiatrico destinato ad ospitare i più pericolosi criminali ritenuti insani di mente.
Secondo la tradizione il suo architetto, che ne divenne anche il primo direttore, si suicidò quando venne a sapere che il suo stesso figlio vi fu rinchiuso per demenza criminale.
Ciò a dimostrare come la tetra reputazione di questo carcere psichiatrico affondi le sue radici nell'immaginario della popolazione cittadina.
Il nome della struttura deriva dall'unione di due luoghi che da sempre nella cultura Afragolignonese richiamano quanto di peggio possa ospitare l'umana presenza.
Nolhia, il tristemente leggendario penitenziario di massima sicurezza, la cui reputazione non sembra avere nulla da invidiare ai campi di concentramento nazisti o i campi di lavoro in Siberia e poi Imperius, la mitica città di innumerevoli racconti in cui gli uomini e le donne sono simili a bestie, attraverso una vita fatta di libertà sfrenata, sesso e droghe.
Coniando L'Imperion Nolhian dai nomi di questi due luoghi si volle lasciare all'umanità il monito di come sia facile che malvagità e bestialità possano raggiungere il nostro mondo e distruggere i suoi più alti valori.
In una delle sue stanze, o per meglio dire celle, uno dei detenuti/pazienti dell'ospedale ha inciso con le unghie che si è sfilato ed i denti che si è strappato, uno strano arcano, aggiungendovi una sorta di profezia diciamo così.
Secondo la sua folle mente, appena risolto questo enigma le porte dell'Imperion Nolhian si apriranno affinchè qualcuno dei suoi ospiti possa tornare libero.
Per chi non è avvezzo a credere a simili storie ed ama risolvere enigmi, ecco il testo inciso sulle pareti bianche di quella stanza:
“Questo ospedale novecentesco
è invero simile all'Inferno Dantesco.
Quei che, cacciati, caddero dal cielo,
strinati con i volti da avvampante velo.
E nei cerchi dove così furono sistemati,
in fila vanno attorno i poveri trapassati.”
Dame e cavalieri di Camelot, sapete risolvere questo oscuro enigma?

(Il gotico ed inquietante Imperion Nolhian e sullo sfondo la moderna Afragolopolis)