A quelle parole di Astral, Lavaros puntò la sua arma contro la vegetazione da cui provenivano quei rumori.
“Stai in guardia, Astral...” disse lui “... chiunque sia o qualunque cosa sia è vicinissimo...”
Ma tutto intorno a loro era divenuto silenzio.
Un silenzio innaturale ed insopportabile.
“Muoviamoci... non dobbiamo stare fermi... saremmo una preda troppo facile...” Lavaros.
E cominciarono a camminare, senza sapere però dove andare.
Continuarono per un po', senza che accadesse nulla.
Ad un tratto udirono un forte rumore.
“Sembra una carrozza...” mormorò Lavaros “... credo si sia schiantata contro un albero...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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